Donne del Mediterraneo fuori dalle gabbie identitarie
Posted by Giudit - Associazione Giuriste d'Italia su dicembre 1, 2003
Le donne del mediterraneo dialogano per nuovi percorsi di pace e di liberazione dalle logiche patriarcali
Seminario internazionale
5-6 dicembre 2003, Napoli
La Fondazione Internazionale Lelio Basso promuove il seminario internazionale “ Donne del Mediterraneo fuori dalle gabbie identitarie ”, che si terrà a Napoli venerdì 5 e sabato 6 dicembre presso l’aula “Altiero Spinelli” dell’ Università degli Studi “Federico II”.
L’evento è patrocinato dall’Assessorato alle Politiche sociali e all’Immigrazione della Regione Campania e dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Napoli ed è il risultato della collaborazione di numerosi soggetti, enti e associazioni, il Comune di Napoli, il Dipartimento di Analisi delle Dinamiche Territoriali e Ambientali della “Federico II”, le Donne In Nero, le Giuriste d’Italia- Onlus, l’Imed e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Le donne che vivono e lavorano nell’area del mediterraneo sono state testimoni e purtroppo vittime designate di conflitti armati, come nel caso degli stupri di massa nella ex Yugoslavia, ma hanno portato avanti insieme progetti di pace e di ricostruzione. Il seminario vedrà la partecipazione di quattordici relatrici provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo ( Algeria, Israele, Palestina, Turchia, Kurdistan, Bosnia, Kosovo, Croazia, Serbia, Austria, Italia), protagoniste di lotte per i diritti umani e delle donne, attraverso la ricerca accademica e l’azione politica all’interno di associazioni come Donne in Nero, Bat Shalom, Jerusalem Center for Women, Feminist Women Circle, Giuriste d’Italia ed altre.
Le logiche identitarie e il sistema del patriarcato si ripropongono oggi come spinta all’omologazione ai modelli tradizionali e le numerose guerre già combattute e quelle ancora in corso sono testimoniate dalle protagoniste delle lotte per i diritti umani per proporre nuovi percorsi di pace. Israeliane e palestinesi, turche e curde, kosovare, serbe e croate discuteranno le situazioni di conflitto, fornendo ai partecipanti una ricca esperienza di dialogo al femminile tra popoli diversi.
Un altro spazio di riflessione sarà dedicato al processo di costruzione delle istituzioni europee e alla scrittura della Costituzione Europea , che rischia di nascere pesantemente condizionata dall’esclusione del contributo di culture non europee all’identità dell’Unione e da un atteggiamento di chiusura in materia di immigrazione. Le gabbie identitarie –siano esse nazionali, etniche, religiose, localistiche o partitiche- non consentono alle donne di esprimere il loro potenziale critico per trasformarlo in azione politica.
Il seminario internazionale “ Donne del Mediterraneo fuori dalle gabbie identitarie ” chiuderà i suoi lavori con una Tavola Rotonda, composta da rappresentanti istituzionali della Regione, della Provincia e del Comune di Napoli.
Ufficio stampa: Anna Frangione
Fondazione Internazionale Lelio Basso
Via della Dogana Vecchia 5 – 00186 – Roma
Sito web: http://www.internazionaleleliobasso.it
Fondazione Internazionale Lelio Basso
con il patrocinio di
Assessorato alle Politiche sociali e all’Immigrazione
della Regione Campania
e
Provincia di Napoli
in collaborazione con
Comune di Napoli
Dipartimento di Analisi delle Dinamiche Territoriali e Ambientali
Università degli Studi “Federico II”
Donne In Nero
GIUdIT- Giuriste d’Italia ONLUS
IMED-Istituto per il Mediterraneo
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Seminario internazionale
Donne del Mediterraneo fuori dalle gabbie identitarie
Napoli, 5-6 dicembre 2003
Aula “Altiero Spinelli”
Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Via Rodinò 22
80138 Napoli
Programma
5 dicembre
mattina (9.30-13.30)
Introduzione ai lavori
Prof. Tullio D’Aponte , Preside della Facoltà di Scienze Politiche Università “Federico II”
Introduzione al Seminario: Maria Grazia Giammarinaro , Giudice presso il Tribunale di Roma
I SESSIONE
Relatrici:
Cherifa Bouatta
Docente di Psicologia, Università di Algeri
Algeria
Nermina Komaric
Women’s Center for Sexuality and the Prevention, Research and Combating of Sexual Violence
Zagabria-Croazia
11.00 Coffee Break
Discussione:
Maria Grazia Giammarinaro
Giudice presso il Tribunale di Roma
Italia
Hevi Dilara
Attivista per i diritti delle donne e i diritti umani in Kurdistan e in Turchia
Kurdistan
Fahriye Dinçer Koçak
Feminist Women Circle
Turchia
13.30 Buffet
5 dicembre
pomeriggio (15.00-19.00)
II SESSIONE
Guerre e Pace
Relatrici:
Melita Richter
Sociologa e cultrice della materia alla facoltà di Scienze della Formazione,
Università di Trieste
Croazia
Hanan Aruri
Jerusalem Center for Women
Palestina
Sonia Zarchi
Bat Shalom
Israele
11.00 Coffee Break
Discussione:
Luisa Morgantini
Europarlamentare e Donna In Nero
Italia
Vjollca Krasniqui
Sociologa e attivista per i diritti delle donne
Pristina
6 dicembre
mattina (9.30-13.30)
III Sessione
Per una costituzione europea
non omologante e non escludente
Relatrici:
Helga Konrad
Presidente della Unità Anti-Traffico del Patto di Stabilità
Austria
Jasmina Tesanovic
Scrittrice e Donna In Nero
Serbia
Ore 11.00 Coffee Break
Discussione:
Imma Voza Barbarossa
Forum per la Democrazia Europea del SFE
Italia
Maria Grazia Rossilli
Sociologa ed esperta di diritto comunitario
Italia
Ore 13.30 Buffet
6 dicembre
pomeriggio (15.00-19.00)
Tavola Rotonda
Saluto di Magda Tomei
Associazione “Tela del Mediterraneo”
Adriana Buffardi
Assessore alle Politiche Sociali Regione Campania
Angela Cortese
Provincia di Napoli
Rosalba Cerqua
Consigliere comunale di Napoli
Anna Finocchiaro
Presidente Commissione Giustizia
Camera dei Deputati
Helga Konrad
Presidente della Unità Anti-Traffico del Patto di Stabilità
L’area del mediterraneo è stata, soprattutto negli anni ’90, ed è ancora teatro di tragici conflitti armati, dei quali le donne sono state vittime designate, come nel caso degli stupri di massa nella ex Yugoslavia, e del terrorismo in Algeria. Le donne sono state anche protagoniste dei percorsi di pace e di ricostruzione.
Sempre, le organizzazioni di donne hanno garantito, insieme ad altre, la possibilità di tenere aperto un canale di dialogo, anche laddove la pulizia etnica o il fondamentalismo islamico indirizzavano verso corpi di donne la loro brutalità.
Ancora oggi, la situazione israelo-palestinese dimostra che le più gravi situazioni di conflitto possono essere affrontate puntando sulla volontà di pace e sull’intelligenza politica delle donne di entrambi i popoli.
Comitato Scientifico
Imma Voza Barbarossa, Forum per la Democrazia Europea del SFE
Giulia Barrera , Archivista, Direzione Generale per gli Archivi,
Ministero per i Beni Culturali e Attività Culturali
Linda Bimbi, Segretaria generale della Fondazione Internazionale Lelio Basso
Maria Grazia Giammarinaro , Giudice presso il Tribunale di Roma
Bianca Pomeranzi, Esperta di cooperazione
Maria Grazia Ruggerini, Esperta sui temi delle pari opportunità e differenza di genere
Assunta Signorelli, Psichiatra, primario di un servizio di salute mentale dell’A.S.S n.1 Triestina
Maria Virgilio, Presidente dell’Associazione GIUdIT-Giuriste d’Italia- ONLUS
Segreteria organizzativa:
Anna Frangione
Piera Marras
Fondazione Internazionale Lelio Basso
Via della Dogana Vecchia 5 – 00186 Roma
Tel: 066833389 – 0668801468 – Fax: 066877774
Sito web: http://www.internazionaleleliobasso.it
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